UBUD
Ad appena 30 chilometri a nord-ovest dalla capitale Denpasar, nel cuore dell’isola, si trova Ubud, cittadina di 30.000 abitanti considerata a pieno titolo la capitale artistica di Bali.
La popolazione locale, a prevalenza hindu, ha mantenuto nel tempo le sue tradizioni e ne sono la prova anche le grandi cerimonie capaci di inondare di energia le strade e bloccare le attività quotidiane, traffico incluso. Artisti, hippie, appassionati di spiritualità, ma anche semplici viaggiatori: ognunǝ può trovare a Ubud quello che cerca, perché la città ha saputo unire nel tempo la bellezza della natura, il patrimonio storico con templi antichi e ristoranti e café all’avanguardia, dove trovano spazio anche i nomadi digitali.
Durante il tragitto verso Ubud visiteremo il Tempio di Tanah Lot, uno dei più suggestivi di Bali. Costruito su una roccia, durante l’alta marea resta isolato, circondato dalle acque dell’oceano.
Un’intera giornata è dedicata al villaggio Penglipuran, uno degli insediamenti indigeni più significativi dell’isola, dove gli abitanti vivono ancora secondo l’uso degli antenati: ogni casa ha un santuario di famiglia, si seguono riti di sepoltura per i defunti, c’è una grande attenzione per l’ambiente, la foresta di bambu fornisce il materiale per molti attrezzi di uso quotidiano, per la costruzione delle case e la produzione di manufatti.
Non mancheranno le soste nelle vicinanze al tempio di Kehen, tempio principale della reggenza di Bangli, e al villaggio di Bukit Jambul, immerso nel verde lussureggiante e circondato dalle caratteristiche risaie a terrazza.
Un trekking all’alba ci porterà invece fino al cratere del vulcano di Ubud, un luogo magnetico e di intensa bellezza, con la possibilità di concludere l’escursione alla stazione termale.